Siamo di fronte ad un classico del-la nostra gamma. Anzi, dovremmo dire che insieme ai cugini giamai-cani, rappresentano l’alfa e il beta del nostro alfabeto rum appunto.L’edizione 2018 è un ragazzo di 18 anni che ben rispecchia e rap-presenta la tradizione e la forza di quest’isola. Un’isola che sembra essere un tutt’uno con il mare dei Caraibi. Come sempre sembra “‘nu bab-bà!” Ci piace veramente que-sta espressione. Sempre elegan-te e ammaliatore dolce. Il naso è una fusione di frutta secca e mandorla amara. È, appunto, la pasta di mandorla, quella dei dolci del mezzogiorno d’Italia. Da innamorarsi a prima vista. Ci coccola riempiendo il naso, e poi la bocca, di sentori ricchi opulenti.Al palato il tutto si dirama con un equilibrio tra dolce e sapido con varianti di lacca e profumo di le-gno fresco di pialla. Ci conquista mantenendo quell’eleganza, quel fascino degni di un whisky dello Speyside.“Una festa senza la torta è un in-contro e basta.