Il primo single Grain del 1987, leg-germente più anziano, ha talmente convinto che era impossibile non proporre un degno compagno d’avventura e di conseguenza ecco qua un whisky di 28 anni e sempre di grano che arricchisce le nostre selezioni del 2018.Raccogliere i frutti di tanto invecchiare entusia-sma, appassiona e dà coraggio per sperimentare. Allo stesso tempo aumenta i rimpianti per non poter tornare indietro nel tempo a fare incetta di barili. Ma, una volta che ci si è fatta una ragione, sovviene la voglia di godersi a pieno quello che oggi è nel bicchiere; quindi: al galoppo e buon divertimento!Figlio di una Scozia che non ri-tornerà, frutto di una distilleria chiusa da più di ventanni. Vi en-tusiasmerà per la sua simmetria, completezza e sostanza. Lavoro di precisione puntiglioso che però ci compiace. Tutto è al posto giusto. In equilibrio troviamo toni e sen-tori tipici del whisky di grano che sembra quasi proteggere più che prevaricare. Zolfo, cuoio, pelle ed amarasca sono i sentori che più spiccano; esalazioni che si espri-mono in maniera matura, austera e non banale. Prugna secca, tama-rindo, frutta sciroppata toni evo-luti di vaniglia e via...via... molte altre fragranze si susseguono nella lunga persistenza aromatica.Avvolgente, di notevole finezza ed eleganza con una perfetta corri-spondenza naso-palato.