Non abbiamo paura di definire questo single, vecchio di decadi, che arriva da un tempo vicino, ma cosi diverso, cosi cambiato e lon-tano dal mondo che viviamo oggi: PERFECTION. Cos’è la perfezio-ne? O meglio quale figura meglio sintetizza la perfezione, quale sensa-zione quale sentimento?... L’appa-gamento? L’essere sazi? O l’essere fe-lici? La pace interiore o la pace con il creato? Il sorriso di un bambino appena nato o quello di un non-no che sa che sta per andare via...Vi esortiamo e imploriamo di non essere mai superficiali, di spacca-re in maniera maniacale il minuto in sessanta secondi... le settimane in giorni... i kilometri in metri... Per questo facciamo questo mestiere perché vogliamo continuare ad illu-derci che creare prima di appagarci è un’azione che ci aiuta a vivere.Chiudiamo gli occhi e lasciamo-ci coinvolgere da questo spirito. L’immensa pianura sembra arrivare fino a dove l’occhio di un uomo può guardare. Spicca un cocktail di fiori e iodio, quello che il ven-to dal mare deposita sui prati. Si fondono in un bouquet intrigante sentori di erica e polvere di cipria con note salmastri e di alghe. At-traverso l’invecchiamento ci con-segna un peso specifico del tempo che dobbiamo imparare a ritrovare.L’esperienza di questo single malt testimonia, come negli angoli più estremi del mondo, non si rinun-cia a creare qualcosa di straordina-rio per il proprio ego personale. Per farsi ricordare domani, passando inosservati oggi.