È L’ INCONTRO...Assemblare in verticale distillati di diversi anni è prassi ormai usuale da tutti gli spirits del mondo, più o meno nobili. Questo è un dia-mante. È frutto di uno di quegli incontri che lasciano l’impron-ta... Un vecchio Ufficiale naviga-to all’ultima battaglia, Tomintoul 67 ed un giovane soldato alla sua prima battaglia che si ritrovano fianco a fianco in una notte di trincea... L’attesa snervante li ob-bliga a parlare, ad aprirsi... uno con gli occhi spalancati perso nelle parole dell’altro che con austera e paterna naturalezza narra di mille combattimenti con un orecchio e mezz’occhio sempre vigili sul nemico. Questo schietto ed intra-prendente virgulto ed il vecchio Tomintoul, miscelandosi sull’arco olfattivo dei 50 anni, si riavvia su di giri come il cuore di un inna-morato alla vista della sua bella. La dimensione e la profondità ap-portate dalle nuove leve rendono tutti i sentori ben delineati. Pera, miele e poi quel profumo dello zucchero bagnato che dà sostanza ed equilibrio contemporaneamen-te. Un naso affollato... menta, rosmarino ed erbe si completano con sentori di cioccolato e cuoio fresco e tabacco. In bocca toni unici decisi e inu-suali per uno Speyside... difatti un tabacco fresco appena messo ad essiccare che fa dimenticare su-bito tutto quello che a naso ci si aspettava: intendiamoci, restano sempre eleganti, affabili ed intri-ganti... Un’eleganza seriosa, ossia quella di autoritratti ai tempi della corte Asburgica, non opulente e più latina che spesso si trova negli Speyside di 20 o 30 anni d’invec-chiamento.Come un diamante grezzo è stato lavorato... e come una pietra pre-ziosa va custodito gelosamente...CENTELLINATELO!..